Il sistema impositivo italiano punta ad attribuire, in generale, una rilevanza reddituale (con la conseguente soggezione ad IRPEF od IRES) a una vasta gamma di “entrate” che hanno la caratteristica di incrementare la ricchezza (capacità contributiva) di ciascuno.
Che dire però delle somme che si qualificano non come “nuova ricchezza”, bensì quale reintegrazione/sostituzione di redditi, erogate in base a specifiche pattuizioni contrattuali, ovvero a decisioni giurisdizionali?
Sotto il profilo strettamente giuridico, occorre considerare che si verificano varie fattispecie di entrate astrattamente non rilevanti redditualmente, perché derivanti da risarcimenti, indennizzi, ovvero da accordi transattivi: sono però ipotesi da verificare caso per caso, perché la loro rilevanza o irrilevanza reddituale non è cosa scontata.
L’articolo Sulle somme per risarcimento danni si applica l’IVA? sembra essere il primo su Commercialista Telematico | Software fiscali, ebook di approfondimento, formulari e videoconferenze accreditate..