La trasformazione delle società è una possibilità offerta dal nostro ordinamento per adattare i modelli societari alle mutate esigenze dei rapporti economici, per adottare uno degli schemi tipici delle società di persone o di capitali.
In ulteriori casi viene consentita la “trasformabilità” di enti societari in enti di altro genere, anche privi di una causa lucrativa (ad esempio fondazioni): è l’ipotesi della trasformazione eterogenea.
La facoltà di “trasformare” una società in un’impresa individuale, ovvero l’opposta possibilità di “trasformare” un’impresa individuale in società, si qualifica rispetto a queste differenti ipotesi in quanto non si tratta di una semplice modifica statutaria, ma di far sorgere od estinguere l’ente societario, in ogni caso mantenendo l’esercizio dell’attività di impresa (che anziché svolgersi in forma individuale viene a svolgersi in forma societaria, o viceversa).
Queste casistiche hanno generato dubbi sotto il profilo civilistico e danno luogo ad effetti abbastanza chiari sotto il profilo fiscale, di seguito esaminati.

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