rimborso esente onere detraibile/rimborso canone locazione 1 casa con il welfare-fringe (art. 1, co. 16, 17 legge 213/2023);
il dipendente pinco stipula un contratto di locazione prima casa nel 2023 di durata pluriennale (es. 4 anni);
l’importo del canone da contratto registrato è di:
300 euro x12mesi-3600 euro anno;
il contratto di locazione è a canone libero;
il dipendente dimora abitualmente nell’immobile per tutto il 2024 (1 casa per il dipendente);
il dipendente paga nel 2024 – 3600 euro di canoni al proprietario dell’immobile (canoni di competenza del 2024 e risultanti da contratto registrato);
il dipendente ha un figlio a carico, per cui ha un tetto dei fringe nel 2024 a 2000 euro (art. 1, co.16, 17 legge 213/2023) avendo comunicato il cf del figlio al datore di lavoro;
il datore rimborsa al dipendente previa esibizione delle pezze giustificative-2000 euro in esenzione nel 2024/ad personam con la nuova norma dei fringe prevista dalla legge di bilancio 2024 (vedi circolare 5 e 2024);
il dipendente nel 2024 ha un reddito complessivo di 20mila euro (>15493,71 e fino a 30987,41) e può portare in detrazione 150 euro ai sensi dell’art 16, c 01 del tuir essendo inciso dell’onere del contratto di locazione anche se parzialmente rimborsato dal datore;
quale sono le pezze giustificative che servono al datore per rimborsare in esenzione la spesa sostenuta dal dipendente (3600 euro/ canoni di competenza nel 2024)?

A cura del Dott. Roberto Vinciarelli – Consulente del Lavoro e Analista normativo

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